Il procedimento disciplinare avvocati, nella sua articolazione tra fase amministrativa e fase impugnatoria giurisdizionale dinanzi a CNF

Il Consiglio distrettuale di disciplina è l’organo titolare del potere disciplinare e ha una funzione sicuramente amministrativa, ma di natura «giustiziale», anche se non giurisdizionale, caratterizzata da elementi di terzietà valorizzati sia dal peculiare sistema elettorale, sia dalle specifiche garanzie d’incompatibilità, astensione e ricusazione (art. 3 reg. elett.; art. 6-9 reg. disc.). Invece, il Consiglio […]

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Procedimento disciplinare: i CDD hanno natura amministrativa

Le funzioni esercitate in materia disciplinare dai Consigli degli ordini territoriali, e il relativo procedimento, hanno natura amministrativa e non giurisdizionale. In particolare, i Consigli locali svolgono i relativi compiti nei confronti dei professionisti che formano l’ordine forense, quindi all’interno del gruppo che essi costituiscono e per la tutela della classe professionale, cosicché la funzione […]

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Lo jus superveniens non si applica alla prescrizione dell’azione disciplinare

In materia di sanzioni disciplinari a carico degli avvocati, l’art. 65, comma 5, della legge 31 dicembre 2012, n. 247, nel prevedere, con riferimento alla nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense, che le norme contenute nel nuovo codice deontologico si applicano anche ai procedimenti disciplinari in corso al momento della sua entrata in vigore, se […]

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Prescrizione disciplinare (ex art. 51 RDL 1578/1933): l’interruzione in sede amministrativa e giurisdizionale

L’interruzione della prescrizione dell’azione disciplinare è diversamente disciplinata nei due distinti procedimenti del giudizio disciplinare: nel procedimento amministrativo trova applicazione l’art. 2945, primo comma cod. civ., secondo cui per effetto e dal momento dell’interruzione s’inizia un nuovo periodo di prescrizione; nella fase giurisdizionale davanti al Consiglio Nazionale Forense opera invece il principio dell’effetto interruttivo permanente […]

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La disciplina della prescrizione assicura che il tempo dell’irrogabilità della sanzione non venga protratto in modo indefinito

La pretesa punitiva esercitata dall’Ordine forense in relazione agli illeciti disciplinari commessi dai propri iscritti ha natura di diritto soggettivo potestativo che, sebbene di natura pubblicistica, resta soggetto ad un termine non di decadenza insuscettibile di interruzione o di sospensione, bensì di prescrizione, il quale delimita la durata dell’azione disciplinare, al fine di assicurare il […]

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Prescrizione disciplinare e giudicato penale: l’individuazione della disciplina applicabile e del dies a quo prescrizionale

In tema di prescrizione dell’azione disciplinare, per l’individuazione della disciplina applicabile (art. 51 RDL n. 1578/1933, ovvero art. 56 L. n. 247/2012), occorre far riferimento alla commissione del fatto, se illecito istantaneo, oppure alla cessazione della permanenza, nel caso di illecito continuato o permanente, mentre non rileva la data di definitività della condanna penale, giacché […]

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Illecito deontologico costituente anche reato: il dies a quo della prescrizione disciplinare è autonomo da quello penale

In tema di procedimento disciplinare degli avvocati, nei casi in cui l’illecito deontologico attenga ai medesimi fatti contestati in un procedimento penale, il procedimento disciplinare deve essere definito con valutazioni autonome rispetto al processo penale (art. 54 della L. n. 247 del 2012) anche a proposito della decorrenza del termine di prescrizione dell’azione disciplinare, con […]

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GIUDIZI DISCIPLINARI – AZIONE DISCIPLINARE – PRESCRIZIONE Azione disciplinare – Prescrizione – Ius superveniens più favorevole all’incolpato – Inapplicabilità – Momento rilevante per l’individuazione della legge applicabile – Commissione del fatto o cessazione della sua permanenza.

Le sanzioni disciplinari contenute nel codice deontologico forense hanno natura amministrativa sicché, con riferimento al regime giuridico della prescrizione, non è applicabile lo “jus superveniens”, ove più favorevole all’incolpato. Ne consegue che il punto di riferimento per l’individuazione del regime della prescrizione dell’azione disciplinare è e resta la commissione del fatto o la cessazione della […]

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Accordo sul compenso: le conseguenze della violazione del divieto di patto di quota lite

Qualora l’accordo di determinazione sul compenso sia nullo per violazione del divieto di patto di quota lite, tale vizio non inficia l’intero contratto di patrocinio (art. 1419 cc), sicché l’attività professionale svolta deve essere comunque remunerata sebbene in applicazione dei parametri forensi. Corte di Cassazione (pres. Manna, rel. Papa), Sez. II, sentenza n. 7180 del […]

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