L’art. 97 Cost. non si applica al procedimento disciplinare avanti al CNF

L’art. 97 Cost. non è riferibile all’attività giurisdizionale, quale è quella del CNF che operi quale giudice speciale (Nel caso di specie, in applicazione del principio di cui in massima, la Corte ha ritenuto manifestamente infondata, e quindi rigettato, la qlc dell’art. 56 RDL n. 1578/1933 sollevata con riferimento all’art. 97 Cost.). Corte di Cassazione […]

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Per il termine d’impugnazione al CNF è irrilevante la data di notifica al difensore

Ai sensi dell’art. 50, comma 1° R.D.L. n. 1578/1933 (ratione temporis applicabile), la notificazione della decisione del C.O.A. è necessaria soltanto nei confronti dell’incolpato, e non anche nei confronti del suo eventuale difensore, la quale ultima, qualora fosse comunque eseguita, non rileva ai fini del computo del termine per l’impugnazione tempestiva. Ciò, peraltro, non si […]

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Il nuovo codice deontologico può applicarsi retroattivamente

Le norme contenute nel codice deontologico si applicano anche ai procedimenti disciplinari in corso al momento della sua entrata in vigore, se più favorevoli per l’incolpato (Nel caso di specie, con sentenza CNF n. 202/2013 emanata in base della vecchia disciplina codicistica, il professionista era stato sanzionato con la cancellazione dall’albo per un illecito che il nuovo […]

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Incensurabile in Cassazione l’adeguatezza della sanzione disciplinare inflitta

In tema di procedimento disciplinare a carico degli avvocati, il potere di applicare la sanzione adeguata alla gravità ed alla natura dell’offesa arrecata al prestigio dell’ordine professionale è riservato agli organi disciplinari; pertanto, la determinazione della sanzione inflitta all’incolpato dal Consiglio Nazionale Forense non è censurabile in sede di legittimità, salvo il caso di assenza […]

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I limiti al controllo di legittimità delle sentenze del CNF

In tema di impugnazioni delle decisioni del C.N.F. in materia disciplinare, l’accertamento del fatto, l’apprezzamento della sua rilevanza rispetto alle imputazioni, la scelta della sanzione opportuna e, in generale, la valutazione delle risultanze processuali non possono essere oggetto di controllo in sede di legittimità, salvo che si traducano in palese sviamento di potere, ossia nell’uso […]

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Le norme deontologiche sono fonti normative integrative

Le norme del codice deontologico forense costituiscono fonti normative integrative del precetto legislativo che attribuisce al Consiglio nazionale forense il potere disciplinare, con funzione di giurisdizione speciale appartenente all’ordinamento generale dello Stato, e come tali sono interpretabili direttamente dalla Corte di legittimità. Corte di Cassazione (pres. Rovelli, rel. Nobile), SS.UU, sentenza n. 9032 del 18 […]

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Ricorso in Cassazione: i (nuovi) limiti del sindacato di legittimità sulla motivazione delle sentenze del CNF

a) La riformulazione dell’art. 360, n. 5), cod. proc. civ., disposta con l’art. 54, d.L 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modifìcazioni, dalla L. 7 agosto 2012, n. 134, secondo cui è deducibile esclusivamente l’«omesso esame circa un fatto decisivo per il giudizio che è stato oggetto di discussione tra le parti», deve essere […]

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Sentenze del CNF: l’impugnazione tardiva è inammissibile

Avverso le decisioni del Consiglio nazionale forense, gli interessati ed il Pubblico Ministero possono proporre ricorso alle sezioni unite della Corte di cassazione per incompetenza, eccesso di potere e violazione di legge, entro trenta giorni dalla notificazione (art. 36 L. n. 247/2012, già art. 56 del r.d.l. n. 1578/1933). (In applicazione del principio di cui […]

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La determinazione della sanzione disciplinare motivatamente inflitta dal CNF non è censurabile in sede di legittimità

In tema di procedimento disciplinare a carico degli avvocati, il potere di applicare la sanzione adeguata alla gravità ed alla natura dell’offesa arrecata al prestigio dell’ordine professionale è riservato agli organi disciplinari; pertanto, la determinazione della sanzione inflitta all’incolpato dal Consiglio Nazionale Forense non è censurabile in sede di legittimità, ove la motivazione sia congrua, […]

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L’impugnazione in Cassazione delle sentenze del CNF

L’avvocato che intenda impugnare una sentenza del Consiglio nazionale forense, emessa in sede disciplinare, può personalmente sottoscrivere il ricorso e partecipare alla discussione orale davanti alle Sezioni Unite della Corte di cassazione, pur senza essere iscritto all’albo dei patrocinanti davanti alle giurisdizioni superiori (purché non sia privo, definitivamente o temporaneamente, dell’esercizio della professione forense), trovando al […]

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