Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante il professionista che evidenziando l’errore commesso da un collega lo denigri nei confronti del suo cliente. Nella specie, considerando che non è stata raggiunta la prova certa su un capo di incolpazione la sanzione della sospensione per mesi quattro è stata sostituita dalla sanzione della censura). (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Napoli, 9 marzo 1999).
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 250 del 29 Novembre 2001 (accoglie) (censura)- Consiglio territoriale: COA Napoli, delibera del 09 Marzo 1999 (sospensione)
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