In tema di procedimento disciplinare, un atteggiamento palesemente dilatorio e pervicacemente pretestuoso ovvero ostruzionistico dell’incolpato, che però non costituisca manifestazione del diritto di difesa, sono indice della propria inadeguatezza a recepire correttamente i canoni deontologici e la loro portata sicché -quale valutazione del comportamento rilevante ex art. 21 cdf- escludono una possibile attenuazione della sanzione disciplinare di cui anzi possono comportare un eventuale aggravamento.
Consiglio Nazionale Forense (pres. Greco, rel. Feliziani), sentenza n. 262 del 14 giugno 2024
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 262 del 14 Giugno 2024 (respinge) (sospensione)- Consiglio territoriale: CDD Genova, delibera del 04 Aprile 2023 (sospensione)
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