Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Richiesta di compensi sproporzionati e non dovuti – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante e in contrasto con i principi della deontologia forense l’avvocato che chieda compensi sproporzionati rispetto all’attività svolta giustificandoli con prestazioni peraltro mai effettuate (Nella specie è stata sostituita la sanzione della censura con quella dell’avvertimento). (Accoglie parzialmente ricorso avverso decisione C.d.O. di Padova 5 marzo 1999).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. PANUCCIO, rel. SALIMBENE), sentenza del 11 settembre 2001, n. 177

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 177 del 11 Settembre 2001 (accoglie) (avvertimento)
- Consiglio territoriale: COA Padova, delibera del 05 Marzo 1999 (censura)
Giurisprudenza CNF

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