Il Giudice della deontologia ha ampio potere discrezionale nel valutare la conferenza e la rilevanza delle prove dedotte in virtù del principio del libero convincimento, sicché non determina nullità della decisione l’omessa audizione dei testi indicati dall’incolpato, quando risulti che il Consiglio abbia ritenuto le testimonianze insufficienti ai fini del giudizio, per essere il Collegio già pervenuto all’accertamento completo dei fatti da giudicare, attraverso la valutazione delle risultanze acquisite.
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 142 del 22 Aprile 2024 (respinge) (censura)- Consiglio territoriale: CDD Palermo, delibera del 14 Febbraio 2020 (sospensione)
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