Gli effetti, in ambito disciplinare, della sentenza penale di assoluzione “perché il fatto non sussiste” o “perché l’imputato non lo ha commesso”

La sentenza penale irrevocabile di assoluzione, pronunciata con la formula che il fatto non sussiste o che l’imputato non lo ha commesso, comporta l’esclusione del verificarsi del fatto storico di cui alla fattispecie incriminatrice: da tale pronuncia consegue il proscioglimento dell’incolpato in sede disciplinare solo allorché anche questo verta su quei medesimi fatti, di talché debba escludersi l’ontologica esistenza delle condotte deontologicamente rilevanti.

Consiglio Nazionale Forense (pres. Palma, rel. Palma), sentenza n. 138 del 18 aprile 2024

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 138 del 18 Aprile 2024 (accoglie) (assoluzione)
- Consiglio territoriale: CDD Palermo, delibera del 25 Febbraio 2022 (sospensione)
abc, Giurisprudenza CNF

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