La titolarità di un contratto di lavoro subordinato è incompatibile con l’esercizio della professione forense ai sensi dell’articolo 18, lett. d) della legge n. 247/12, eccezion fatta per le ipotesi previste dagli articoli 19 e 23 della medesima legge e, da ultimo, per gli avvocati dipendenti dell’Ufficio per il processo (che vengono sospesi d’ufficio ai sensi dell’articolo 33, comma 2, del d.l. n. 17/22).
L’ipotesi di cui al quesito non rientra tra le eccezioni all’incompatibilità tassativamente previste dalla legge e, pertanto, al quesito deve darsi risposta negativa.
Consiglio nazionale forense, parere n. 40 del 17 ottobre 2023
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, parere n. 40 del 17 Ottobre 2023- Consiglio territoriale: COA Cassino, delibera (quesito)
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