Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i C.d.O. – Indagini preliminari – Omessi chiarimenti al C.d.O. – Illecito deontologico.

L’avvocato che, nella fase delle indagini preliminari, ometta di fornire chiarimenti al C.d.O. pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante perché lesivo dei principi di solidarietà e collaborazione con il consiglio di appartenenza per i quali il professionista è tenuto al rispetto delle disposizioni impartite dai competenti organi nella attuazione delle proprie finalità istituzionali. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Latina, 9 giugno 1998).

Consiglio Nazionale Forense (pres. BUCCICO, rel. RUGGIERI), sentenza del 22 maggio 2001, n. 97

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 97 del 22 Maggio 2001 (accoglie)
- Consiglio territoriale: COA Latina, delibera del 09 Giugno 1998
Giurisprudenza CNF

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