L’avvocato che richieda un compenso manifestamente sproporzionato e comunque eccessivo rispetto all’attività professionale svolta, pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante perché lesivo del dovere di correttezza e probità.
Consiglio Nazionale Forense (pres. Greco, rel. Brienza), sentenza n. 42 del 25 marzo 2023
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 42 del 25 Marzo 2023 (accoglie)- Consiglio territoriale: CDD Firenze, delibera del 13 Maggio 2022 (archiviazione)
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