L’avvocato è tenuto ad improntare la propria condotta professionale a lealtà e correttezza

L’avvocato è tenuto ad improntare la propria condotta professionale a lealtà e correttezza, evitando comportamenti che compromettano gravemente l’immagine che la classe forense deve mantenere nei confronti della collettività al fine di assicurare responsabilmente la funzione sociale che l’ordinamento le attribuisce.

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Napoli), sentenza n. 235 del 3 dicembre 2022

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 235 del 03 Dicembre 2022 (respinge) (censura)
- Consiglio territoriale: CDD Messina, delibera del 14 Dicembre 2020 (sospensione)
abc, Giurisprudenza CNF

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