Ai fini della prescrizione dell’azione disciplinare, il peculato è un illecito deontologico permanente e non istantaneo, giacché la condotta disciplinarmente rilevante posta in essere da un avvocato nelle ipotesi appropriative non si esaurisce nell’incasso delle somme destinate a clienti e a terzi, ma si accompagna alla mancata messa a disposizione delle somme riscosse (Nella specie, il curatore dell’eredità giacente aveva trattenuto per alcune somme della procedura).
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Standoli), sentenza n. 168 del 11 ottobre 2022
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 168 del 11 Ottobre 2022 (respinge) (sospensione)- Consiglio territoriale: CDD Genova, delibera del 06 Novembre 2018 (sospensione)
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