Sospensione per l’avvocato che pretenda, con minacce e aggressioni, il pagamento del proprio compenso professionale

Costituisce grave illecito disciplinare il comportamento dell’avvocato che, al fine di recuperare un proprio credito per compensi professionali, si rechi più volte presso il domicilio del debitore per pretenderne il pagamento con minacce e aggressioni fisiche e verbali (Nel caso di specie, in applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha ritenuto congrua la sanzione disciplinare della sospensione dall’esercizio della professione per mesi due).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Picchioni, rel. Scarano), sentenza n. 71 del 23 maggio 2022

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 71 del 23 Maggio 2022 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: CDD LAquila, delibera del 05 Luglio 2016 (sospensione)
abc, Giurisprudenza CNF

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