L’avvocato che riceva un incarico a carattere sostanzialmente conciliativo da più parti deve agire nell’interesse di tutte con imparzialità e non di una sola parte in particolare, e ciò a prescindere dal fatto che alle altre sia, oppure no, derivato un pregiudizio economico concreto, o uno svantaggio negoziale, dalla sua opera.
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Picchioni, rel. Arena), sentenza n. 70 del 23 maggio 2022
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 70 del 23 Maggio 2022 (respinge) (sospensione)- Consiglio territoriale: CDD Salerno, delibera n. 5 del 28 Dicembre 2016 (sospensione)
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