L’appropriazione indebita di somme spettanti al cliente

Costituisce gravissimo illecito disciplinare il comportamento dell’avvocato che, in violazione dei fondamentali principi della deontologia, incassi per conto del cliente una cospicua somma, omettendo di rendergliene immediatamente conto ed appropriandosene indebitamente (Nel caso di specie, il professionista ometteva di consegnare al cliente la somma di circa 60mila euro, incassata per suo conto. In applicazione del principio di cui in massima, avuto riguardo all’attenuante dovuta al successivo comportamento riparatorio del danno da parte dell’incolpato, ha ritenuto congrua la sanzione disciplinare della sospensione dall’esercizio dell’attività professionale per anni tre).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Melogli, rel. Corona), sentenza n. 161 del 17 luglio 2021

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 161 del 17 Luglio 2021 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: CDD Catanzaro, delibera del 01 Settembre 2020 (radiazione)
- Decisione correlata: Corte di Cassazione n. 11675 del 11 Aprile 2022 (accoglie)
abc, Giurisprudenza CNF

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