In caso di mancato spontaneo pagamento da parte del cliente, l’avvocato può richiedere un compenso maggiore di quello previamente indicatogli solo ove ne abbia fatto espressa riserva, la quale, per poter valere come tale, deve contenere la specifica previsione di una maggiorazione dell’importo in mancanza di tempestivo integrale pagamento della somma richiesta.
Consiglio Nazionale Forense (pres. Masi, rel. Brienza), sentenza n. 129 del 25 giugno 2021
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 129 del 25 Giugno 2021 (respinge) (archiviazione)- Consiglio territoriale: CDD Firenze, delibera del 05 Dicembre 2018 (archiviazione)
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