Illecito disciplinare: la resipiscenza e il buon comportamento dell’incolpato successivo al fatto possono mitigare la sanzione

La sanzione irrogata dal Consiglio territoriale, ad onta della gravità oggettiva delle violazioni incidenti su valori rilevanti della deontologia forense, ben può essere ridotta nella misura qualora, l’incolpato dimostri consapevolezza del proprio errore ed il suo comportamento successivo al fatto indichi un riallineamento alla correttezza della condotta.

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Melogli, rel. Ollà), sentenza n. 119 del 22 maggio 2021

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 119 del 22 Maggio 2021 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: CDD Venezia, delibera del 23 Marzo 2018 (sospensione)
abc, Giurisprudenza CNF

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