La c.d. immunità giudiziale non scrimina l’illecito deontologico

L’esimente di cui all’art. 598 c.p. non rileva in sede disciplinare, ove infatti -nell’autonomia riconosciuta dall’Ordinamento per la definizione dell’illecito deontologico- la rilevanza di un comportamento prescinde dalla sua eventuale non punibilità o liceità penale (o civile) e sussiste in ogni ipotesi di violazione dei generali doveri di probità, dignità, decoro, lealtà, fedeltà, correttezza e diligenza.

Consiglio Nazionale Forense (pres. Masi, rel. Ollà), sentenza n. 94 del 3 maggio 2021

Classificazione

- Decisione: [non classificata]
abc, Giurisprudenza CNF

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