Il “ravvedimento operoso” e l’incensuratezza disciplinare dell’incolpato sono fattori che possono comportare una mitigazione della sanzione da irrogarsi in concreto.
Consiglio Nazionale Forense (pres. Masi, rel. Di Maggio), sentenza n. 4 del 11 gennaio 2021
NOTA:
In senso conforme, per tutte, Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Vermiglio, rel. Borsacchi), sentenza del 18 marzo 2014, n. 26.
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 4 del 11 Maggio 2021 (respinge) (avvertimento)- Consiglio territoriale: CDD Firenze, delibera del 20 Gennaio 2017 (avvertimento)
- Decisione correlata: Corte di Cassazione n. 21965 del 30 Luglio 2021 (respinge)
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