Il difensore che, nel corso di una conversazione telefonica con l’assistita detenuta, consente a persona non autorizzata di conversare con la stessa viola le norme dell’ordinamento penitenziario ed i doveri di lealtà e correttezza che presiedono all’esercizio dell’attività forense.
Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. De Angelis, rel. Cuomo), decisione n. 9 del 5 febbraio 2020
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