Espressioni offensive sui social – Censurabilità anche nel contesto della dialettica politica

L’avvocato che, a mezzo delle piattaforme social, adotta nei confronti delle Istituzioni forensi e dei colleghi espressioni sconvenienti ed offensive, viola i doveri di probità, dignità, decoro, lealtà, correttezza di cui agli art. 9 e 63 CDF, nonché il dovere di collaborazione con le Istituzioni forensi di cui all’art. 71 CDF. Non costituisce un’esimente la contestualizzazione di tali comportamenti nell’ambito della critica politica.

Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. Manfredi, rel. Manfredi), decisione n. 4 del 4 luglio 2019

abc, Giurisprudenza CDD

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