Le sanzioni disciplinari contenute nel codice deontologico forense hanno natura amministrativa con la conseguenza che, con riferimento al regime giuridico della prescrizione, non è applicabile lo jus superveniens, ove più favorevole all’incolpato. In particolare, punto di riferimento di applicazione del regime della prescrizione dell’azione disciplinare resta la commissione del fatto, se illecito istantaneo, ovvero la cessazione della permanenza, nel caso di illecito omissivo, continuato o permanente (Nel caso di specie, trattavasi di inadempimento al mandato professionale per omissione dell’attività richiesta).
Corte di Cassazione (pres. Lombardo, rel. Garri), SS.UU, sentenza n. 23746 del 28 ottobre 2020
NOTA:
In senso conforme, tra le altre, Corte di Cassazione (pres. Virgilio, rel. Scoditti), SS.UU, sentenza n. 5596 del 28 febbraio 2020.
Classificazione
- Decisione: Corte di Cassazione, sentenza n. 23746 del 28 Ottobre 2020 (respinge)- Decisione correlata: Consiglio Nazionale Forense n. 202 del 30 Dicembre 2019
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