AVVOCATO E PROCURATORE – GIUDIZI DISCIPLINARI – PROCEDIMENTO Contestazione degli addebiti – Specificità – Contestazione implicita della recidiva – Configurabilità – Fattispecie.

In tema di procedimento disciplinare a carico degli avvocati, ai sensi del regolamento n. 2 del 2014 del CNF (“ratione temporis” applicabile), i fatti di rilevanza disciplinare ascritti all’incolpato devono essere sufficientemente riportati, con l’indicazione delle norme violate, ma ciò non è ostativo alla configurabilità della contestazione implicita della recidiva, allorquando emerga dal contenuto della descrizione degli addebiti. (Nella specie, la S.C. ha ritenuto esente da critiche la decisione del CNF che aveva considerato la rilevanza di altri pregiudizi disciplinari attinenti a simili infrazioni, sulla scorta della complessiva rappresentazione delle vicende disciplinari coinvolgenti l’avvocato). (massima ufficiale)

Corte di Cassazione (pres. Tirelli, rel. Carrato), SS.UU, sentenza n. 2506 del 4 febbraio 2020

abc, Giurisprudenza Cassazione

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