Ai sensi degli artt. 50 e 51 L. n. 247/2012 (già art. 38 R.D.L. n. 1578/33), il Consiglio territoriale ha il potere dovere di promuovere d’ufficio l’azione disciplinare e l’esercizio di tale potere non è condizionato dalla tipologia della fonte della notizia dell’illecito disciplinare rilevante, che può essere costituita anche dalla denuncia di persona non direttamente coinvolta nella situazione nel cui ambito l’illecito è stato posto in essere (Nel caso di specie, l’incolpato aveva eccepito il difetto di jus postulandi, per difetto di valida procura, del difensore che aveva confezionato l’esposto).
Corte di Cassazione (pres. Tirelli, rel. Acierno), SS.UU, sentenza n. 7530 del 25 marzo 2020
Classificazione
- Decisione: Corte di Cassazione, sentenza n. 7530 del 25 Marzo 2020 (respinge)- Decisione correlata: Consiglio Nazionale Forense n. 38 del 13 Maggio 2019
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