Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che richieda acconti per lo svolgimento del mandato che poi non esegua e dia false informazioni al cliente sull’esito della pratica.
Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Caia), sentenza n. 59 del 16 luglio 2019
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 59 del 16 Luglio 2019 (respinge) (sospensione)- Consiglio territoriale: COA Venezia, delibera del 19 Settembre 2013 (cancellazione)
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