L’asserita pacchiana erroneità di un provvedimento giurisdizionale non è sufficiente a derogare al divieto di usare espressioni sconvenienti ed offensive in sede di sua critica o gravame, né tantomeno integra gli estremi della provocazione, peraltro in ogni caso irrilevante.
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Logrieco, rel. Pardi), sentenza n. 56 del 16 luglio 2019
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 56 del 16 Luglio 2019 (respinge) (avvertimento)- Consiglio territoriale: COA Bologna, delibera del 25 Settembre 2013 (avvertimento)
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