Il procedimento disciplinare forense è governato dal principio del favor per l’incolpato, che è stato mutuato dai principi di garanzia che il processo penale riserva all’imputato, per cui la sanzione disciplinare può essere irrogata, all’esito del relativo procedimento, solo quando sussista prova sufficiente dei fatti contrastanti la regola deontologica addebitati all’incolpato, dovendosi per converso assolversi in assenza di certezza nella ricostruzione del fatto e dei comportamenti.
Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Pasqualin), sentenza del 17 dicembre 2018, n. 184
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 184 del 17 Dicembre 2018 (accoglie) (assoluzione)- Consiglio territoriale: COA Perugia, delibera del 30 Maggio 2013 (censura)
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