I generali doveri di probità, dignità, decoro, lealtà, fedeltà, correttezza e diligenza, enunciano principi fondamentali della professione forense che vengono necessariamente violati in occasione di ogni comportamento illecito, sicché non possono comportare autonomo illecito o aggravamento della sanzione, ove la fattispecie concreta trovi apposita disciplina in una (più) specifica norma deontologica.
Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Calabrò), sentenza del 13 dicembre 2018, n. 173
NOTA:
In senso conforme, Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Secchieri), sentenza del 1° dicembre 2017, n. 198 nonché Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Vermiglio, rel. Picchioni), sentenza del 27 settembre 2012, n. 132.
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 173 del 13 Dicembre 2018 (accoglie) (assoluzione)- Consiglio territoriale: COA Venezia, delibera del 02 Aprile 2012 (censura)
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