Il dies a quo per la prescrizione dell’azione disciplinare va individuato nel momento della commissione del fatto solo se questo integra una violazione deontologica di carattere istantaneo che si consuma o si esaurisce al momento stesso in cui viene realizzata; ove invece la violazione risulti integrata da una condotta protrattasi e mantenuta nel tempo, la decorrenza del termine prescrizionale ha inizio dalla data della cessazione della condotta (Nel caso di specie, il professionista aveva trattenuto per sè somme spettanti al cliente).
Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Calabrò), sentenza del 22 novembre 2018, n. 166
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 166 del 22 Novembre 2018 (respinge) (sospensione)- Consiglio territoriale: COA Nuoro, delibera del 30 Settembre 2014 (sospensione)
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