Deve essere annullata la decisione del C.d.O. che infligga una sanzione disciplinare nei confronti dell’avvocato, quando tale decisione sia fondata su carenza di prove. Infatti, quando il complesso delle risultanze processuali istruttorie induca a un giudizio dubitativo circa la sussistenza del fatto, si deve addivenire al proscioglimento dell’incolpato. (Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O. di Bologna, 8 ottobre 1997).
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. DANOVI, rel. RUGGERINI), sentenza del 2 ottobre 1999, n. 141
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 141 del 02 Ottobre 1999 (accoglie)- Consiglio territoriale: COA Bologna, delibera del 08 Ottobre 1997
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