Pone in essere un comportamento rilevante deontologicamente l’avvocato che, in scritti difensivi, usi espressioni sconvenienti ed offensive nei confronti della controparte e del suo collega. (Nella specie è stata confermata la sanzione della censura). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Ascoli Piceno, 8 giugno 1995).
Consiglio Nazionale Forense (pres. BUCCICO, rel. RUGGERINI), sentenza del 7 novembre 1998, n. 134
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 134 del 07 Novembre 1998 (respinge) (censura)- Consiglio territoriale: COA Ascoli Piceno, delibera del 08 Giugno 1995 (censura)
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