Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante il professionista che nell’espletamento del mandato aggravi con onerose ed ingiustificate iniziative processuali la situazione debitoria della controparte. (Nella specie il professionista aveva reiterato per ben cinque volte il precetto al fine di realizzare un maggior compenso e aveva poi indotto il cliente a redigere e sottoscrivere un riconoscimento del maggior debito allegando la impellente necessità di dover evitare altre azioni esecutive). (Accoglie parzialmente il ricorso dell’avv. S.M. e rigetta il ricorso dell’avv. L.M. avverso decisione C.d.O. di Cagliari, 7 giugno 1995).
Consiglio Nazionale Forense (pres. CAGNANI, rel. D’Arle), sentenza del 28 aprile 1998, n. 26
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 26 del 28 Aprile 1998 (respinge)- Consiglio territoriale: COA Cagliari, delibera del 07 Giugno 1995
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