L’avvocato che, ancorché provocato, assuma un atteggiamento minaccioso nei confronti di un collega in corso di udienza, pone in essere un comportamento lesivo della dignità e decoro propri della classe forense. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Milano, 18 aprile 1994).
Consiglio Nazionale Forense (pres. Cagnani, rel. Cricrì), sentenza del 24 maggio 1996, n. 86
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 86 del 24 Maggio 1996 (respinge)- Consiglio territoriale: COA Milano, delibera del 18 Aprile 1994
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