Pone in essere un comportamento gravemente lesivo della dignità e decoro professionali l’avvocato che non abbia onorato alla scadenza molteplici effetti cambiari e che abbia emesso assegni a vuoto (nella specie è stata inflitta la sanzione della sospensione per mesi quattro anche in ragione del fatto che tale comportamento era presumibilmente causato da debiti di gioco). (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Milano, 30 maggio 1994).
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Panuccio, rel. Panuccio), sentenza del 22 aprile 1996, n. 59
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 59 del 22 Aprile 1996 (respinge) (sospensione)- Consiglio territoriale: COA Milano, delibera del 30 Maggio 1994 (sospensione)
0 Comment