Pur non essendovi alcuna disposizione di legge che estenda al procedimento disciplinare la possibilità di considerare le circostanze attenuanti od aggravanti (istituti propri del procedimento penale), tuttavia è consentito, comunque, in ogni procedimento disciplinare considerare, al fine specifico dell’attuazione o meno delle sanzioni, le varie situazioni che possono apparire idonee al fine di identificare la giusta sanzione. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione del C.d.O. di Torino del 26 aprile 1993).
Consiglio Nazionale Forense (pres. Ricciardi, rel. Guidi), sentenza del 30 settembre 1995, n. 91
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 91 del 30 Settembre 1995 (respinge)- Consiglio territoriale: COA Torino, delibera del 26 Aprile 1993
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