È censurabile il comportamento dell’avvocato che riferisce ad un terzo circostanze tali da costituire denigrazione dell’attività e della professionalità di un collega (quest’ultimo essendo indicato come idoneo soltanto a difendere piccoli spacciatori di droga e scippatori). (Accoglie parzialmente il ricorso avverso la decisione del C.d.O. di Firenze del 29 settembre 1993).
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Panuccio, rel. Danovi), sentenza del 4 luglio 1995, n. 77
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 77 del 04 Luglio 1995 (accoglie)- Consiglio territoriale: COA Firenze, delibera del 29 Settembre 1993
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