L’onere di specificazione dei motivi di appello richiede l’indicazione, chiara ed inequivoca, delle ragioni in fatto ed in diritto della doglianza; pertanto un ricorso estremamente stringato, e privo sostanzialmente dei motivi, deve ritenersi inammissibile. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma del 25 novembre 1993).
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Panuccio, rel. Mazzarolli), sentenza del 4 luglio 1995, n. 74
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 74 del 04 Luglio 1995 (respinge)- Consiglio territoriale: COA Roma, delibera del 25 Novembre 1993
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