In materia disciplinare, l’assenza o il risarcimento di un danno derivante da una condotta detontologicamente rilevante non ne fa venir meno l’illiceità, ma può essere valutato dall’organo disciplinare solo ai fini della commisurazione della relativa sanzione.
Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Masi), sentenza del 27 agosto 2018, n. 97
NOTA:
In senso conforme, tra le altre, Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Picchioni, rel. Picchioni), sentenza del 21 giugno 2018, n. 76.
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 97 del 27 Agosto 2018 (accoglie) (censura)- Consiglio territoriale: COA Milano, delibera del 15 Ottobre 2012 (sospensione)
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