L’avvocato è tenuto a mettere immediatamente a disposizione della parte assistita le somme riscosse per conto di questa (art. 31 ncdf, già 44 cdf), fatto salvo il consenso prestato dal cliente in modo specifico e dettagliato (dovendo egli conoscere l’esatto contenuto dell’obbligazione), che può appunto costituire ipotesi di lecita compensazione, senza tuttavia far venir meno il dovere di rendiconto che deve, anzi, essere più puntuale e dettagliato proprio in virtù della coesistenza di reciproci rapporti di debito e credito.
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 74 del 21 Giugno 2018 (respinge) (censura)- Consiglio territoriale: COA Lecce, delibera del 12 Febbraio 2014 (censura)
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