La sentenza penale di condanna ha efficacia di giudicato nel giudizio disciplinare, quanto all’accertamento del fatto, della sua illiceità penale e della circostanza che l’imputato lo ha commesso, essendo comunque riservata al giudice della deontologia la valutazione della rilevanza disciplinare nello specifico ambito professionale alla luce dell’autonomia dei rispettivi ordinamenti (penale e disciplinare)
Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Picchioni), sentenza del 23 dicembre 2017, n. 235
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 235 del 23 Dicembre 2017 (respinge) (sospensione)- Consiglio territoriale: COA Nola, delibera del 11 Novembre 2014 (sospensione)
0 Comment