I generali doveri di probità, dignità, decoro, lealtà, fedeltà, correttezza e diligenza, enunciano principi fondamentali della professione forense che vengono necessariamente violati in occasione di ogni comportamento illecito, sicché non possono comportare autonomo aggravamento della sanzione, ove la fattispecie concreta trovi apposita disciplina in una (più) specifica norma deontologica.
Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Secchieri), sentenza del 1° dicembre 2017, n. 198
NOTA:
In senso conforme, Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Vermiglio, rel. Picchioni), sentenza del 27 settembre 2012, n. 132.
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 198 del 01 Dicembre 2017 (respinge) (sospensione)- Consiglio territoriale: COA Parma, delibera del 12 Ottobre 2010 (sospensione)
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