Illecito agire in conflitto di interessi anche solo potenziale

L’art. 37 c.d.f. (ora, 24 ncdf) mira ad evitare situazioni che possano far dubitare della correttezza dell’operato dell’avvocato e, quindi, perché si verifichi l’illecito, è sufficiente che potenzialmente l’opera del professionista possa essere condizionata da rapporti di interesse con la controparte. Peraltro, facendo riferimento alle categorie del diritto penale, l’illecito contestato all’avvocato è un illecito di pericolo, quindi l’asserita mancanza di danno è irrilevante perché il danno effettivo non è elemento costitutivo dell’illecito contestato.

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Salazar, rel. Broccardo), sentenza del 29 luglio 2016, n. 265

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 265 del 29 Luglio 2016 (respinge) (avvertimento)
- Consiglio territoriale: COA Modena, delibera del 25 Marzo 2013 (avvertimento)
Giurisprudenza CNF

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