In tema di ordinamento professionale forense, la ratio della disciplina delle incompatibilità è quella di garantire l’autonomo e indipendente svolgimento del mandato professionale sicché la previsione di specifiche ipotesi di incompatibilità non appare lesiva di precetti costituzionali, atteso che le dette ipotesi si ricollegano a libere scelte del cittadino.
Corte di Cassazione (pres. Amoroso, rel. Petitti), SS.UU, ordinanza n. 15208 del 22 luglio 2016
Classificazione
- Decisione: Corte di Cassazione, ordinanza n. 15208 del 22 Luglio 2016 (respinge)- Decisione correlata: Consiglio Nazionale Forense n. 204 del 28 Dicembre 2015
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