I concetti di probità, dignità e decoro costituiscono doveri generali e concetti guida, a cui si ispira ogni regola deontologica, giacché essi rappresentano le necessarie premesse per l’agire degli avvocati, e mirano a tutelare l’affidamento che la collettività ripone nella figura dell’avvocato, quale professionista leale e corretto in ogni ambito della propria attività.
NOTA:
In senso conforme, tra le altre, Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Salazar, rel. Broccardo), sentenza del 26 settembre 2014, n. 112.
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 105 del 16 Luglio 2015 (respinge) (censura)- Consiglio territoriale: COA Milano, delibera del 20 Giugno 2011 (censura)
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