L’avvocato deve evitare di intrattenersi con i testimoni o futuri tali (cioè coloro che non abbiano ancora formalmente assunto detta qualità), sulle circostanze oggetto del procedimento con forzature e suggestioni dirette a conseguire deposizioni compiacenti (In applicazione del principio di cui in massima, la Corte ha confermato la sentenza CNF n. 133/2014 rigettando il ricorso avverso la stessa proposto).
Corte di Cassazione (pres. Rovelli, rel. Di Palma), SS.UU, sentenza n. 12183 del 12 giugno 2015
Classificazione
- Decisione: Corte di Cassazione, sentenza n. 12183 del 12 Giugno 2015 (respinge)- Decisione correlata: Consiglio Nazionale Forense n. 133 del 06 Ottobre 2014
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