La provocazione non elide la rilevanza deontologica del comportamento deontologicamente rilevante

Nel procedimento disciplinare (che ha cause, svolgimento e fini ben diversi da quelli del procedimento penale), la provocazione non vale come esimente, ma può solo essere considerata come possibile attenuante ai fini della riduzione della sanzione.

Consiglio Nazionale Forense (pres. Alpa, rel. Pisano), sentenza del 16 aprile 2014, n. 64
NOTA:
In senso conforme, tra le altre, Cons. Naz. Forense 09-06-2008, n. 44).

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 64 del 16 Aprile 2014 (respinge) (censura)
- Consiglio territoriale: COA Como, delibera del 13 Luglio 2009 (avvertimento)
Giurisprudenza CNF

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