I limiti del diritto di critica dei provvedimenti giudiziari

Il diritto di critica nei confronti di qualsiasi provvedimento giudiziario mai può travalicare i limiti del rispetto della funzione giudicante, riconosciuta dall’ordinamento con norme di rango costituzionale nell’interesse pubblico, con pari dignità rispetto alla funzione della difesa (Nel caso di specie, il difensore aveva agito in sede civile censurando l’archiviazione dei medesimi fatti in sede penale, asseritamente dovuta a “frettolosità”, “malafede od ignoranza”. In applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha ritenuto congrua la sanzione disciplinare dell’avvertimento).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Morlino, rel. Merli), sentenza del 21 febbraio 2014, n. 20

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 20 del 24 Febbraio 2014 (respinge) (avvertimento)
- Consiglio territoriale: COA Trento, delibera del 15 Novembre 2010 (avvertimento)
abc, Giurisprudenza CNF

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