Ogni avvocato è tenuto a provvedere puntualmente all’adempimento delle obbligazioni che assume nei confronti dei terzi e ciò indipendentemente dalla natura privata del debito. Tale obbligo di natura deontologica oltre che giuridica mira a tutelare l’affidamento dei terzi nella capacità dell’avvocato di rispettare i propri doveri professionali e la negativa pubblicità che deriva dall’inadempimento si riflette sulla reputazione del professionista, ma ancor più sull’immagine della classe forense.
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Salazar, rel. Broccardo), sentenza del 21 febbraio 2014, n. 12
NOTA:
In senso conforme, tra le altre, Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Perfetti, rel. Broccardo), sentenza del 12 dicembre 2013, n. 208; Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. Salazar, Rel. Pisano), sentenza del 15 marzo 2013, n. 42.
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 12 del 21 Febbraio 2014 (accoglie) (sospensione)- Consiglio territoriale: COA Roma, delibera del 09 Novembre 2011 (cancellazione)
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