Integra illecito disciplinare la condotta dell’avvocato che trattenga, a titolo di compenso, le somme ricevute dalla controparte soccombente come liquidate a suo carico in sentenza, senza il consenso espresso della parte assistita (Nel caso di specie, in applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha ritenuto congrua la sanzione disciplinare della censura).
Consiglio Nazionale Forense (pres. Alpa, rel. Florio), sentenza del 28 dicembre 2013, n. 214
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 214 del 28 Dicembre 2013 (respinge) (censura)- Consiglio territoriale: COA Sassari, delibera del 11 Marzo 2010 (censura)
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