Il principio della “consumazione” del diritto d’impugnazione trova applicazione anche con riguardo al ricorso per cassazione avverso le pronunce del consiglio nazionale forense in materia disciplinare, il quale è soggetto, in difetto di diversa previsione, alle regole del processo civile, con la conseguenza che, dopo la proposizione di tale ricorso, resta preclusa alla parte la possibilità di introdurre ulteriori censure con atti successivi.
Cassazione Civile, sentenza del 07 febbraio 2002, n. 1732, sez. U- Pres. Vessia A- Rel. Varrone M- P.M. Cinque A (conf.)
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